la bottiglia della calma
Questa settimana siamo tutti chiusi in casa malaticci. Tra febbre e tosse sono giorni molto difficili! Poi ora che E. inizia a stare un po’ meglio, lo stare chiusa in casa le pesa e, complice la stanchezza, ogni tanto arrivano dei super capricci e arrabbiature. 😨 Così abbiamo rispolverato la bottiglia della calma! L’avevamo preparata un po’ di mesi fa per gioco seguendo un video su YouTube… Diciamo che mi fidavo poco della sua utilità, invece ho visto che dall’alto dei suoi 3 anni, E. ha preso la cosa molto seriamente! ☺️
È molto semplice! Si tratta di un vasetto o una bottiglia di plastica (io preferisco la bottiglia di plastica per sicurezza, altrimenti diventa pericoloso😥!) che vanno riempiti di acqua colorata con un po’ di colorante alimentare, un goccio di sapone per far scendere lentamente i brillantini e poi brillantini, glitter, pezzetti di cannuccia e di plastica colorata e leggera! Poi il tappo va chiuso a prova di bimbo ed eventualmente va aggiunto scotch perché diventi impossibile da aprire. 😏 Quando si scuote la bottiglia, si muovono tutti i brillantini e i pezzettini colorati ed è bellissimo guardare i brillantini muoversi, soprattutto alla luce, ed è molto rilassante. Poi, osservando i brillantini scendere e i pezzetti leggeri risalire, i bimbi restano “rapiti” dalla bottiglietta e la rabbia passa.
La bottiglia della calma va tirata fuori quando i bimbi sono molto arrabbiati e nervosi, spiegando prima loro che serve a far andare via la rabbia. I bambini spesso non sanno gestire o spiegare la rabbia e la tristezza e, per questo, gridano, urlano, picchiano e fanno i terribili capricci. Questo è un metodo carino. Io dico di scuotere forte forte la bottiglia (così già un po’ ci si sfoga) e poi di osservare i brillantini colorati che scendono. Alla mia bimba piace moltissimo e a volte mi chiede lei di poterla prendere perché è proprio arrabbiata 😂😂.
Ovviamente non ha poteri miracolosi e non sempre è possibile risolvere tutto così facilmente, però è un’idea carina che mi piace condividere.


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