Ciuccio addio…
Sono sempre stata idealmente molto contraria al ciuccio… Prima di avere E. avevo letto mille articoli in cui si diceva che il ciuccio interferisce con l’allattamento e la suzione, è spesso un modo per “zittire” i bimbi e, a lungo andare, può dare problemi ai denti. Poi sono diventata mamma e E. piangeva tantissimo per le coliche e così le ho provate tutte, ciuccio compreso 😒. Fortunatamente lei sapeva meglio di me cosa servisse di più e preferiva rimanere a ciucciare me giorno e notte senza volerne del ciuccio! Anche se durante le coliche non si calmava proprio con niente di niente, neanche col mio latte 😢. Solo verso i 6-7 mesi, quando ormai mancava poco per il mio rientro al lavoro, ha iniziato a calmarsi e addormentarsi anche col ciuccio. Per me è stato un sollievo perché almeno sapevo che se io non c’ero sarebbe riuscita ad addormentarsi senza disperarsi, quando c’ero ovviamente era meglio l’originale! Poi sentendo altre mamme, ho scoperto che i bimbi hanno una grande capacità di adattamento (e l’ho visto anch’io su molte altre cose) per cui probabilmente il ciuccio non sarebbe servito. Ma al momento l’ansia aveva preso il sopravvento.
Il ciuccio è stato usato poco e solo per dormire o calmarla, quando io non potevo, fino all’anno e mezzo. Poi è stato un crescendo… Lei lo prendeva da sola tutte le volte che voleva e, dopo i 2 anni, lo usava per addormentarsi o calmarsi se era arrabbiata. Risultato: scuola materna da iniziare (non accettano il ciuccio) e ciuccio fondamentale per E. 😔 Io non amo le costrizioni (e mi ricordo bene quando è stato tolto a me il ciuccio 😭), così ho provato a pazientare e a spiegarle e rispiegarle. Diciamo che il papà è stato un po’ più categorico di me e il ciuccio è stato limitato al solo sonno. A scuola ha chiesto il ciuccio il primo giorno per restare a dormire al pomeriggio, ma poi le maestre le hanno spiegato che lì non si poteva, si è portata un orsetto e abbiamo lasciato il ciuccio in armadietto per una settimana e poi basta. Restava il “problema” a casa e più il tempo passava, più mio marito mi metteva ansia per i denti.
Io personalmente penso che lei ne avesse bisogno più di prima dopo la nascita del fratellino, ma continuavo a spiegarle che non le serviva più e che poteva farle male o denti. Nessun effetto… Provato a proporle pelouche e bambola da coccolare e con cui dormire, niente… Così mi è venuta l’idea della scatola da fare assieme per salutare il ciuccio! Qualche giorno fa, complici i 10 giorni di malattia in cui eravamo state tanto assieme e aveva chiesto molto meno il ciuccio, ho proposto un “gioco”. Abbiamo ricoperto una scatola di carta regalo colorata con personaggi Disney su fondo rigorosamente viola (il suo colore preferito!😅). Poi abbiamo cercato tutti i ciucci tipo caccia al tesoro, messi dentro la scatola e chiuso con due bellissimi nastri rosa. Abbiamo portato la scatola in mansarda e l’abbiamo messa “segretamente” nella scatola dei ricordi dove metto i suoi lavoretti dell ‘asilo e altri ricordini di quando era piccola. Sembra aver funzionato! Non era convinta al 100%, ma in caso mi ha detto che se proprio ne aveva bisogno saremmo andati a prendere la scatola… Poi ha chiesto il vestito di Frozen per carnevale visto che era stata molto brava 😜. Comunque la prima sera dopo un po’ che era a letto ha chiesto il ciuccio, ma con un paio di storie si è scordata. La seconda sera si è svegliata chiedendolo, ma raccontando ancora un po’ di storie di quando ero piccola e poi aiutata dal papà (che è bravissimo in queste cose 😉) si è addormentata di nuovo. E poi basta, ciuccio (forse) dimenticato 😁😁
E col secondo invece? Penserete che ovviamente non ho dato il ciuccio… beh, quasi. Il primo mese non ci ho proprio pensato, anche se con i continui rigurgiti e l’impossibilità di addormentarsi al seno visto che si agitava tantissimo per il reflusso, avrei voluto provare. Poi ad un mese siamo stati ricoverati per un’infezione e in ospedale gli hanno dato il ciuccio con la glucosata per calmarlo durante gli esami più brutti in cui io non potevo esserci io. All’inizio ero molto arrabbiata con pediatri e infermiere 😡 (anche perché tra flebo, glucosata in continuazione e mille pesate stavano facendo di tutto per complicarmi l’allattamento), ma poi, tornati alla normalità e a bere normalmente il suo latte, ho visto che col ciuccio rigurgitava un po’ meno e riusciva a calmarsi meglio. Infatti cercando di calmarsi al seno, soffrendo un po’ di reflusso, si innervosiva e i rigurgiti peggioravano tanto. Così quando non voleva più il mio seno ed era nervoso, col ciuccio si calmava un po’. Questo fino ad una settimana fa, quando per colpa di febbre alta, una brutta bronchite e raffreddore terribile, non ha più voluto saperne del ciuccio🎉. Ormai ha 8 mesi, i rigurgiti vanno molto meglio e beve il latte più tranquillamente (penso che il riflesso di emissione forte fosse una delle cause principali dei suoi rigurgiti e del suo nervosismo e ora lo sa gestire meglio), così non sto di certo insistendo a proporre il ciuccio e si addormenta ciucciando me! Tra una settimana però inizia il nido anche lui e vedremo che succederà… se sarà tranquillo o rivorrà il suo ciuccio a cui era abituato 😰.
Ecco queste sono le mie esperienze di amore-odio per il ciuccio e un modo per dire che ogni situazione alla fine va valutata a sé e bisogna essere dentro le cose per sapere veramente cosa si farebbe. Mal che vada riesumerò la scatolina anche con P… sempre se funzionerà anche con lui oppure dovrò inventarmi qualcos’altro 😜!


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