Capricci e principesse
Un po’ di tempo fa, quando le colleghe mi parlavano di capricci terribili, io pensavo quasi di essere fortunata perché la mia bimba non ne faceva o comunque erano gestibilissimi con poca pazienza e fermezza. Decisamente mi sbagliavo 😖! L’estate scorsa, complici un fratellino appena arrivato e tanti cambiamenti, E. ha iniziato a dare il meglio di sé in fatto di grida, urla, pianti disperati capricci senza fine. Era facile all’inizio capire le sue difficoltà e le motivazioni che ci stavano sotto, e portare pazienza e cercare di spiegare e rispiegare. Poi però sono iniziati i dubbi, stavamo veramente facendo nel modo giusto visto che i capricci peggioravano e sembrava non essere più la bimba sorridente e solare che era sempre stata. Qualche volta abbiamo perso la pazienza, abbiamo gridato, ci siamo scusati e pentiti, abbiamo minacciato sculaccioni e ne abbiamo anche dato qualcuno di leggero in momenti veramente disperati. Non abbiamo ottenuto nulla se non di peggiorare i capricci e di sentirci anche malissimo per come ci eravamo comportati. Io credo non si possa insegnare un comportamento corretto se non dando un esempio giusto. Però a volte è veramente difficile. Nei momenti in cui si è più stanchi, arrivano i capricci peggiori ed è il momento in cui ci vorrebbe più pazienza e comprensione assieme alla fermezza di poche e chiare regole. Ma è facile solo a parole… 😔
Poi è arrivato il fratellino, sono stata ricoverata con lui una settimana per un’infezione e E. si è rotta un braccio pochi giorni dopo!😣 Un’estate da dimenticare! Tanti pianti e tanti capricci, fatica per qualsiasi cosa. Qualche giorno andava meglio, poi si tornava da capo. Finché piano piano le cose sono un po’ migliorate anche se a volte si torna indietro. Sicuramente molto è stato colpa dei cambiamenti, molto della stanchezza (in effetti un po’ di vitamine hanno fatto miracoli 😅) e poi ci sono i cosiddetti “Terribile twos”. Dai 2 anni sembra si scateni nei bambini la voglia di auto-definirsi e i primi segnali di autonomia. I bimbi conquistano nuove capacità, sviluppano il gioco simbolico, la fantasia e iniziano a voler fare da soli anche se spesso non riescono ancora bene. Questo cambiamento li fa sentire grandi da certi punti di vista e, allo stesso tempo, li spaventata moltissimo. Quindi a volte si riattaccano morbosamente alla mamma per avere sicurezze, a volte fanno capricci terribili per metterci alla prova e capire che limiti hanno. A volte, soprattutto in fase di cambiamenti ( fratellino, asilo, lavoro dei genitori) vogliono essere rassicurati sul bene che vogliamo loro! Tutto questo in teoria… La pratica è un po’ più intensa!😅 una specie di pre-adoloscenza, noi speriamo di aver già dato!😂😂😂
Qui i primo segnali sono stati i “NO” arrivati molto prima dei 2 anni. No per qualunque cosa, anche quelle che in realtà voleva😨. Poi questa fase si è attenuata e siamo arrivati ai capricci per vestirsi. Questi con alti e bassi a volte ci sono ancora. Anche qui ho capito che più mi mostravo impaziente perché era tardi, più le mettevo fretta, più era un disastro. Mi avevano consigliato di farle scegliere tra due cose in modo che si sentisse di decidere lei, ma avesse una scelta limitata perché altrimenti per loro è impossibile riuscire a scegliere. Ha funzionato forse una volta😩. Allora ho eliminato dall’armadio tutto ciò che era fuori stagione o fuori luogo e le ho fatto scegliere con calma alla sera anche spiegandole che i vestiti da “principessa” non si potevano mettere a scuola, però potevamo avvicinarci con maglie lunghe e carine. Insomma un po’ ho ascoltato i suoi gusti, un po’ li ho adattati alle necessità e ce l’abbiamo fatta!☺️ Almeno su questo punto i capricci sono abbastanza risolti anche se E. è così ferma nelle sue decisioni che anche nei giorni non scolastici non è semplice convincerla di cosa vada indossato. Ora dalla festa di carnevale tutti i pomeriggi si veste da principessa Elsa e si diverte un sacco a rifare le scene del cartone 😒😓.
Diciamo che nel complesso va molto meglio e il peggio sembra passato anche se solo ieri si è scatenata in una delle giornate peggiori da molto tempo😱. Un paio di giorni fa P. ha iniziato il nido è le ho spiegato che tra poco tornerò al lavoro. Per lei in realtà non cambierà molto i primi mesi perché tornerò mezz’ora dopo che sarà uscita dall’asilo. Ma non è facile farle capire una cosa così razionale e ha già iniziato a disperare. In più si aggiunge la stanchezza della primavera in arrivo e abbiamo qualche ritorno da urlo😖. Decisamente E. non ama i cambiamenti e sente molto le mie preoccupazioni e così, di nuovo, proprio quando ritornano stanchezza e ansia da novità, bisogna ritrovare la pazienza per capire e allo stesso tempo la fermezza per insegnare loro ciò che è giusto e ciò che non lo è. Per sdrammatizzare un po’ mi ha aiutato leggere un articolo carino sulla pagina di Autosvezzamento.it sul lato positivo di questi “Terribile twos”. Dice che è un’età piena di ricchezza, di nuove scoperte e che dovremmo vederla dal punto di vista del bimbo per capire veramente. Alla fine credo che siamo noi quelli che hanno di più da imparare e ho idea che non finiremo mai di crescere con loro.


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