Amici a quattro (o due!) zampe
Io da piccola sono cresciuta con un fantastico pastore tedesco. Ho dei ricordi bellissimi in cui lo vedo correrci incontro quando tornavamo dalle vacanze (mio papà doveva entrare per primo in giardino per accarezzarlo e tranquillizzarlo altrimenti ci travolgeva per la gioia😅), ricordo quando si affacciava alla finestra della cucina per partecipare alle nostre attività visto che aveva il divieto di entrare, oppure quando si è mangiato il biglietto di auguri natalizi appena consegnato dal postino perché suonava spaventandolo 😂😂 (quel biglietto con il suo morso lo tengo ancora per ricordo!). Era un cane meraviglioso, come probabilmente lo sono tutti gli animali per chi li ha amati tanto. Passeggiava in giardino portandosi sulla schiena un micino che avevamo trovato abbandonato e se qualcuno mi sgridava, che non fossero i miei genitori, ringhiava arrabbiatissimo!😳 Quando non c’è stato più ho sofferto tantissimo e credo sia stato il primo vero lutto di cui ho ricordo. Dopo di lui non abbiamo più avuto animali domestici perché era un impegno importante per chi lavora fino a sera e se si è via molto restano tanto soli. Solo negli ultimi anni a casa di papà l’avevo convinto a prendere un gatto a cui ci siamo affezionati molto, ma che purtroppo è finito ucciso da un’auto come spesso succede 😔.
Per i miei bimbi ho sempre pensato che il vivere con un cane o un gatto sarebbe stato importante. Penso che imparare a trattare bene, rispettare e accudire un animale domestico sia un insegnamento fondamentale e crei una relazione importantissima che dura per sempre. Poi è positivo perché il contatto con gli animali ha un effetto calmante e, da ultimo, aiuta a diminuire i rischi di allergie! Così a dicembre di 2 anni fa, con un bel po’ di dubbi sul fatto che la scelta fosse giusta o meno, abbiamo preso un nuovo inquilino miagolante. La razza scelta non era adatta alla vita di “strada”e poi ho avuto tante brutte esperienze con gattini uccisi così è rimasto sempre rigorosamente in casa!
E. aveva appena compiuto 1 anno quando l’abbiamo portato a casa. All’inizio abbiamo cercato di proteggerlo il più possibile e di insegnare ad E. ad accarezzarlo e trattarlo bene. Diciamo che era quasi più facile allora che adesso perché ora per fare qualche dispetto a volte lo spaventa o fa finta di tirargli la coda e così lui per difesa graffia in anticipo 😫! A volte sono divertenti da vedere, a volte devo sgridarla, altre volte devo “sgridare” lui 😂! Ma se E. per un attimo non lo vede, corre a cercarlo e di dispera. Poi, quando siamo via, sottolinea sempre che vuole tornare a casa dal micio (come se la casa fosse sua 😣… Mi sa che ha ragione 😅).
Appena nato P. ero un po’ preoccupata delle possibile reazioni e non mi sono fidata di lasciarlo da solo con lui mai, per quanto tranquillo possa essere. In realtà il micio lo annusava, come per capire chi fosse il nuovo arrivato, guardava noi e poi lo lasciava stare. Ora che P. interagisce un po’ cerca di prendere il gatto e ride guardandolo oppure gli fa i versetti! È uno spasso. E per fortuna il micio non reagisce a nulla, sembra sapere che è un bimbo piccolo e bisogna avere pazienza😉! Ora dovrò insegnare a P. ad accarezzarlo senza fargli male e sarà un’altra bella impresa.
Certo avere un animale é impegnativo, ci vuole attenzione sempre con i bimbi (anche se l’indole è buonissima, non si può mai prevedere la reazione di entrambi), sicuramente quando si va in vacanza bisogna sempre trovare una soluzione e avere un po’ il pensiero di averli abbandonati a casa (se non si possono portare). A volte miagolano, o abbaiano, quando i bimbi si sono appena addormentati😱, a volte vogliono saltare sul letto mentre cerchi di addormentarli 😩 oppure grattano alla porta chiusa quando li hai appena messi nel lettino 😭😭! Però poi li vedi interagire,vedi i sorrisi stupiti dei bimbi, gli sguardi curiosi che sanno fare solo davanti ad un animale e pensi che il tuo micio un po’ rompiscatole è una grande ricchezza!


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