Miti da sfatare parte I: latte e alimentazione
Visto che ogni giorno sento qualche novità su cosa possono mangiare, o non mangiare, le donne che allattano e su altre “stranezze” in tema di allattamento, ho pensato di scrivere alcuni post sui miti da sfatare o perlomeno da chiarire!
Appena ho iniziato ad allattare la mia prima bimba, una carissima zia mi vide mangiare dei peperoni e tutta preoccupata mi disse di non mangiarli assolutamente che avrebbero fatto male a me e a lei! In questi anni di allattamento ho sentito dire che una donna che allatta non deve mangiare aglio, cipolla, broccoli, fagioli, spezie, peperoni, peperoncino, prezzemolo, crostacei, e chi più ne ha più ne metta!??? Non è vero!! Una mamma che allatta può mangiare di tutto! Ovviamente meglio che mangi sano e vario, che assuma liquidi a sufficienza, ma non c’è ragione che eviti nessun cibo. Tra l’altro leggevo un articolo in cui si faceva notare come i cibi da evitare siano influenzati dalla cultura in cui si vive. Da noi spesso si dice di evitare aglio o cipolla, in alcuni posti consigliano l’aglio a chi allatta!😓 Tutta la frutta e la verdura fanno bene ed è bene mangiarne in abbondanza durante l’allattamento, salvo casi di allergie in famiglia per cui si può porre una certa attenzione in più a quegli alimenti che causano allergia o intolleranze. Alcuni alimenti possono influenzare il sapore del latte e il bimbo semplicemente assaggerà sapori nuovi (se non li ha già provati mentre era nella pancia!). Ovviamente c’è la possibilità che un bimbo sia sensibile ad un certo alimento (ad esempio ci sono casi di intolleranza ai latticini), quindi se si vedono segnali strani dopo che si è mangiato un certo cibo, conviene evitarlo per un po’ ed eventualmente riprovare in seguito per capire se era effettivamente quello o è stato un caso. Ma nessun alimento è da evitare a priori. Io magari vedevo che se esageravo e mangiavo molto pesante, poi i bimbi erano più nervosi. Ma in questo caso non è un alimento specifico, ma il tipo di alimentazione che non andava bene.😖
Un argomento spinoso è invece l’assunzione di alcolici (solo a bassa gradazione!) per cui ci sono pareri contrastanti anche in campo medico e pochi effettivi dati scientifici perché è difficile pensare di sottoporre regolarmente dei bimbi all’alcool per vederne gli effetti. Sicuramente una percentuale dell’alcool presente nel sangue passa nel latte e solitamente, se si beve qualcosa di leggero e si ha un peso medio, ci vogliono dalle 2 alle 3 ore per smaltirlo. Per un cocktail invece ci vogliono anche 10-12 ore… 😨 Dopo questo tempo si può allattare sicure di non dare al bimbo dell’alcool. Nei primi mesi sarebbe meglio evitarlo completamente perché il fegato del bimbo è ancora immaturo e perché difficilmente può rimanere 3 ore senza poppate. Per il resto non ci sono studi che evidenzino danni ai bimbi o ritardi di crescita in caso di assunzione saltuaria di bevande alcoliche leggere (vino o birra a bassa gradazione). Alcuni studi hanno solo evidenziato che il bimbo si stacca prima o beve meno se percepisce alcol nel latte materno. In assenza di altri dati anche la leche league non si pronuncia e invita solo al buon senso. Io personalmente lo evito e non ne sento neanche la mancanza, ma poi ogni mamma qui si può regolare come preferisce ☺️.
Gli unici altri alimenti/bevande da limitare o evitare sono quelli che contengono sostanze eccitanti come caffè, té e cioccolata. Soprattutto se si vede che il bimbo poi mostra nervosismo è bene limitarne l’assunzione o evitarla completamente! Io ormai bevo da tempo solo cose decaffeinate, deteinate e “de-cioccolate”, ma non ho visto grandi risultati 😅… Qui si continua a dormire pochino 😒😨!


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