Mamma che paura!
In questi giorni un’amica mi ha parlato delle paure della sua bimba per i mostri che le rendono difficile l’addormentarsi la sera e a volte la svegliano la notte. Così ho pensato di scrivere un post sulle paure dei bimbi! Le paure sono normalissime e tutti ne abbiamo avute e ne abbiamo ancora. Alcune sono razionali, altre invece sono completamente irrazionali e nascono dentro di noi. I bimbi soprattutto sperimentano molte di queste paure che fanno parte della loro crescita e del loro sviluppo emotivo. La paura non è solo negativa, anzi ha una funzione protettiva e ci tiene lontani dai pericoli. Per i bimbi (e non solo) è anche una manifestazione di pensieri negativi, ansie o semplicemente un’espressione della loro immensa fantasia. Per i bimbi gli oggetti sono animati e tutto può avere una vita propria, tutto può essere possibile. Nei primi anni il bimbo ha un pensiero di tipo “magico”, solo verso i 6-7 anni inizia a sviluppare un pensiero più razionale.
Quali sono le paure più comuni dei bimbi?
I miei bimbi, come tutti, hanno attraversato prima di tutto una paura abbastanza logica e “razionale”: quella dell’allontanamento della mamma e dell’estraneo. Paura che inizia verso gli 8 mesi quando il bimbo capisce di essere un’entità distinta dalla mamma e che questa può allontanarsi e forse non tornare. Non si rendono conto del trascorrere del tempo o del fatto che la mamma potrebbe semplicemente essere in un’altra stanza. Questa paura poi continua nei mesi successivi con l’acquisizione di nuove capacità come il gattonare e poi il camminare che permettono al bimbo maggiore autonomia, ma allo stesso tempo lo spaventano. Piano piano i bimbi imparano che la mamma va via, ma poi torna. Però la paura della separazione e dell’estraneo sono paure che un po’ rimangono sempre ed è bene che sia così!😉
Poi E. ha avuto un periodo di paura dei rumori forti (tipo il frullatore…), passata abbastanza velocemente. Avevo trovato la soluzione di fargli il “verso” del rumore che stava arrivando e fare facce buffe per farla ridere. 😜 Poi verso l’anno c’è stata la paura dell’acqua (in particolare del bagnetto in vasca che prima adorava e che ora è tornata ad adorare!). E ora P. che ha 11 mesi ha avuto degli episodi simili sia per il rumore che per l’acqua (solo se immerso nella vaschetta, altrimenti se è in un posto “sicuro” si diverte come un matto a spruzzarla ovunque!).
Crescendo siamo passati sia a paura di cose “pericolose” come le giostre (verso l’anno e mezzo – 2), l’altezza ecc., sia di cose un po’ più “irrazionali”. Da un po’ di mesi la paura del buio qui va per la maggiore. E. chiede sempre che venga accesa la luce prima di entrare in una stanza. Ha paura dei rumori e mi chiede chi possa essere come se dovesse apparire qualche mostro o fantasma in ogni momento. Poi c’è anche una divertentissima paura del pizzaiolo che va avanti da almeno un anno e di cui sicuramente abbiamo l’esclusiva!😂😂😂 Paura nata da un errore di consegna di una pizza… il ragazzo delle pizze ha suonato a casa nostra alle 9 di sera e io ho chiesto con tono preoccupato chi potesse essere e alla risposta “il pizzaiolo”, E. si è spaventata pensando fosse qualcosa tipo l’uomo nero… e ancora adesso che sa cos’è un pizzaiolo, continua con questa strana paura quando qualcuno suona il campanello o bussa alla porta.
Come aiutare i bimbi ad affrontare le proprie paure?
Finché sono molto piccoli solitamente basta prenderli in braccio o abbracciarli e già si sentono tranquillizzati e rassicurati. Comunque piano piano crescendo quasi tutte le paure infantili si superano, si modificano, si imparano a gestire o spariscono completamente. Nel frattempo però cosa si può fare per aiutare i nostri bimbi ad essere più tranquilli? Cercando qua e là qualche articolo che potesse essere di aiuto, ho trovato un sito di psicologia (www.psicologia-utile.it) che fa un’analisi molto interessante delle paure dei bimbi (soprattutto buio, mostri ecc) e di come aiutare veramente i bambini in questi casi. Sostanzialmente si dice che l’errore più comune è iniziare con il minimizzare le paure dei bimbi o dando spiegazioni razionali (i mostri non esistono, se accendi la luce vedi che gli oggetti non si muovono ecc). Spiegazioni che io stessa ho usato molte volte effettivamente e che non hanno dato nessun risultato, proprio perché i bimbi non utilizzano il pensiero razionale e il negare le loro paure non li aiuta a superarle. Ancora peggio è sgridarli per le loro paure o costringerli a nasconderle.
Si consiglia di iniziare innanzitutto con l’ascoltare le paure dei nostri bimbi. Chiedere che spieghino le loro paure, che ne parlino con noi e le condividano in modo da poterle capire effettivamente. Si suggerisce anche di fare un disegno magari di ciò che spaventa. In questo modo i genitori possono far capire al bimbo che lo stanno capendo e ascoltando, non minimizzando o negando le sue paure. Altrimenti potrebbero vergognarsi di ciò che provano, sentirsi non capiti o inadeguati. Se invece la mamma dice: “capisco che hai paura, se vedi un mostro così avrei paura anch’io”, il bimbo si può sentire capito dai propri genitori e più sicuro di sé.
A volte in questo modo si può arrivare anche a capire che la paura di qualcosa, soprattutto se particolarmente pronunciata, è in realtà la manifestazione di qualche ansia dovuta a cambiamenti (scuola, fratellino ecc.) che hanno causato disagio nel bimbo che ha bisogno di essere rassicurato e sapere di non essere solo ad affrontare le paure. Una volta che il bimbo sa di essere ascoltato e capito, di poter condividere i propri pensieri anche negativi, solo allora si può anche utilizzare una spiegazione più razionale (anche se avrà un senso parziale per il bimbo).
Molto più utili invece si possono rivelare le favole che fanno vedere eroi positivi che superano le difficoltà, le paure (i mostri, il lupo cattivo, il bosco oscuro ecc.) e ne escono vincitori. Personalmente questo è il consiglio che preferisco. Un po’ perché amo leggere, un po’ perché la mia bimba ama ascoltare favole e perché mi sembra che attraverso i libri sia più facile immedesimarsi e superare le difficoltà assieme ai protagonisti della storia. Poi noto che E. (come credo tutti i bimbi) ha una sorta di attrazione mista a paura per ciò che è spaventoso (tipo le streghe nelle favole o nei cartoni animati).😰 Ad esempio nel cartone Disney di Biancaneve vuole vedere la parte della strega o del cacciatore, che sono le più spaventose, con me vicino per essere sicura che poi a Biancaneve non succeda niente e finisca tutto bene!
Anche condividere le proprie paure che si sono avute da piccoli e che sono state superate può aiutare il bimbo.
Molto importante è non avere fretta. Ci vuole tempo perché le paure vengano effettivamente superate e forzare i tempi non porta a nessuna soluzione. Non ci deve essere pressione o ansia verso il bimbo o spinta a superare le paure in maniera diretta. Utile potrebbe essere invece fare leva sulle capacità del bimbo, ad esempio fargli un esempio di una situazione di paura in cui è riuscito a superarla ed è stato bravo.
Se vi interessa leggere l’articolo completo vi riporto qui il link perché lo trovo molto utile: http://www.psicologia-utile.it/pu/it/psicologia-dell-essere/infanzia/152-cosa-fare-con-i-bambini-di-fronte-alle-paure.html


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