Un morsetto qua e là!
Pubblicando un articoletto di UPPA sui bimbi che mordono, si è aperto un interessante confronto tra le “mie” mamme. Quindi ho pensato di scriverci un post visto che sembra un “problema” molto comune che spesso mette in crisi e non si sa bene come affrontare.
L’articolo, semplice e interessante, lo trovate qui: https://www.uppa.it/educazione/pedagogia/bambini-che-mordono-come-comportarsi/.
Come sempre, non vengono date soluzioni miracolose, perché semplicemente non esistono. Come per tutti i comportamenti dei bimbi, sono spesso fasi che passano così come sono venute.
Finché i bimbi sono molto piccoli potrebbero mordere anche per fastidio alle gengive e ai denti. In questo caso può servire a volte dare alternative da mordere (oggetti gommosi o simili). Ad ogni età, comunque, sarebbe importante restare calmi, non ridere o scherzare sul morso perché potrebbero prenderlo come gioco, e dire fermamente che non si fa. A volte sembra di parlare al vento, ma dopo mille “NO” prima o poi la fase passa come era venuta.😰
Quando era piccolissima anche E. a volte mi mordeva il seno quando aveva fastidio i denti, ma è stata una fase breve che è passata quasi subito. P. lo fa allo stesso modo, ma a volte mi morde anche le braccia e la schiena quando vuole il latte. 🙄 Quindi con lui sono un po’ più attenta e cerco di essere sempre molto seria e allontanarlo quando fa così. Col seno evito le reazioni brusche perché so che possono portare al cosiddetto sciopero del lattante, cioè al rifiuto del seno. Però ovviamente, visto che non è per niente piacevole, allontano e dico “NO” guardandolo bene negli occhi. Ora che è più grandino mi sembra capisca bene e di solito si riattacca senza farmi più male. A volte ho imparato a prevenirlo quando sento che si allontana troppo per succhiare bene, lo tengo vicino così non riesce a mordere… Se vedo che ha molto fastidio le gengive gli do qualcosa da mordicchiare, ma lo tiene poco e poi ovviamente rivuole il suo latte!
Quando i bimbi sono un pochino più “grandi”, il morso è spesso legato all’incapacità di esprimere le proprie emozioni a parole. Per cui i bimbi mordono quando sono arrabbiati o nervosi, o anche per slanci di affetto che non sanno ancora dimostrare in modi diversi. Solitamente, quando i bimbi crescono un po’ ed iniziano ad esprimersi meglio, questa reazione passa. Se rimane, legata alla rabbia, bisognerà allora trovare assieme al bimbo dei modi diversi per sfogare le proprie emozioni. Proporre altro da mordere, ma anche un’attività di sfogo “senza limiti” momentanei (un posto dove poter buttare qualcosa, urlare o attività fisiche di sfogo). L’importante è comunque ripetere sempre chiaramente che i morsi si danno alle cose, al cibo, ma mai alle persone. Non si dovrebbe mai mordere, o farsi mordere dai propri bimbi, per gioco per evitare confusione.
Io con la prima bimba ho vissuto questi morsi dall’altro lato della “barricata” per cui spesso lei veniva a casa con morsi sulle braccia. Io mi arrabbiavo con le maestre perché mi sembrava non facessero abbastanza e lei fosse troppo tranquilla per reagire o difendersi. In realtà ora capisco che non è facile intervenire e che, spesso, è impossibile capire che ci sarà un morso. Le maestre non possono prevenire i gesti dei bimbi, ma devono lasciarli liberi di esprimersi e a volte il morso arriva del tutto inaspettato. Con P. invece non ho mai avuto questo problema probabilmente perché è un maschetto e ha più forza e più capacità di difendersi. Mi sembra che l’abitudine di mordere sia più frequente nei bimbi che nelle bimbe (almeno per quello che ho potuto vedere io). Inoltre al nido mi facevano notare che spesso erano i bimbi che volevano abbracciare E. che finivano per morderla, confondendo i “baci” con i morsi. Era un modo per dimostrare affetto. P., infatti, mi morde moltissimo! non so ancora se è perché mi vuole tanto bene o perché mi vuol mangiare!😂😂 probabilmente entrambe le cose! Quasi sempre quando mi mordicchia è perché vuole il latte… Lui lo fa ancora molto legato al fastidio ai denti quindi spero che poi non lo farà con altri bimbi. Io ripeto che non si fa e lo allontano. Spero sia sufficiente.
In sostanza, come per tutte i comportamenti “sbagliati”, bisogna capire perché i bimbi lo fanno. Spiegare, con pazienza, ma in modo serio e fermo che non si fa. E ovviamente, laddove possibile, dare sempre delle alternative di sfogo e quando sono più grandi, aiutare i bimbi a capire il proprio stato d’animo accompagnandolo con delle parole. Un’educatrice intervenuta in una discussione tra mamme, suggeriva proprio l’importanza di aiutare sempre i bambini ad esprimere la propria rabbia e frustrazione. Spesso le loro reazioni fisiche (morsi, ma anche spinte, botte ecc) sono dovute al fatto che non sanno esprimere la rabbia o la delusione a parole. Quasi sempre non sanno nemmeno identificare cosa stanno provando. Per questo a volte dire semplicemente: “Capisco che sei arrabbiato per questo motivo, allora potresti sfogarti così… e potremmo risolvere in questo modo o fare in quest’altro modo”. In molti casi credo servirebbe un corso avanzato di yoga a noi mamme, ma il consiglio è molto bello e provato, in un momento di calma, sembra funzionare sul serio!😉


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