Coppette assorbilatte lavabili 

Interessandomi ai pannolini lavabili ho scoperto anche le coppette lavabili. Con la prima bimba ne ignoravo completamente l’esistenza e ho consumato quintali di coppette usa e getta. Le coppette sono in realtà molto sconsigliate dalle consulenti per l’allattamento perché mantengono umida la zona favorendo micosi o infezioni e non aiutano la guarigione di ragadi ecc. Inoltre sovrastimolano i capezzoli e possono peggiorare il riflesso di emissione per chi ha già il problema di averlo molto forte. Nonostante ciò io le ho usate e le uso molto e molte lo fanno. Per questo penso che sapere che ne esistono di lavabili che sono altrettanto assorbenti, comode, morbide ed economiche sia un’ottima soluzione! Inoltre alcune sono molto carine (che non guasta) e ovviamente si creano molti meno rifiuti e l’ambiente ringrazia.

Si trovano di vari tessuti (soprattutto flanella, cotone, bambù) con parte impermeabile in pul oppure pile oppure semplicemente decorativa in raso o pizzo. Possono essere di vari diametri e spessori. Alcune semplici neutre in bambù interno e raso esterno costano pochissimi euro e si trovano su internet (anche Amazon) o in farmacia. Varie marche (anche di pannolini lavabili) le fanno con esterno decorato a fantasia o colorato! Molto belle, ma meno adatte d’estate se si usano reggiseni e maglie chiare perché si possono vedere.

Secondo la mia esperienza, per i primi tempi se si hanno molte perdite, conviene prenderle con esterno impermeabile. Poi vanno benissimo le altre che traspirano di più. Bisognerebbe comunque cambiarle spesso se sono umide e usarle soprattutto fuori casa. In casa, se possibile meglio usare asciugamani o fazzoletti che poi si buttano subito a lavare, oppure cambiare subito la coppetta bagnata. Io non ho molto seno, per cui spesso in casa e di notte non uso reggiseno, per cui in quel caso ho avuto problemi ad usarle perché non sono adesive e faticano a restare al loro posto anche nelle canottiere sagomate. In quel caso le ho alternate con le usa e getta (anche se poi l’adesivo le fa accartocciare o attaccare alla pelle!). Io preferisco la flanella a contatto perché più soffice del bambù, ma comunque entrambe sono più morbide delle usa e getta. Le ho trovate una scoperta utilissima e ormai che mi servono meno, con 7-8 vado avanti una settimana lavandole quando mi capita di metterle con i bianchi. Visto il contatto con una parte delicata lavo con detersivi più naturali possibili e sostituisco l’ammorbidente con l’acido citrico (anche per una questione di assorbenza). Ma non succede nulla se per una volta vengono lavate normalmente o se qualcuno ha abitudini diverse e nessun problema di .allergie… Alla fine come lavate i reggiseni va benissimo!

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