Sardegna e Sicilia – parte II

Questa è la seconda parte del mio viaggio tra Sardegna e Sicilia. La #Sicilia ha superato ogni aspettativa! C’è talmente tanto da vedere e rivedere che mi ci vorranno altri 10 viaggi per recuperare.

Intanto questo è il mio assaggio un po’ in stile tour-de-force, del giro della Sicilia. Il viaggio è stato incentrato sulle visite più che sul mare, visto che quello lo avevo già goduto in Sardegna.

Siamo sbarcati a #Palermo il 12 agosto in perfetto orario (viaggio con Tirrenia Cagliari-Palermo). Abbiamo parcheggiato il camper in un parcheggio custodito con camper service (green park) vicino al centro. Il mattino seguente, ci siamo svegliati presto e abbiamo fatto una passeggiata in centro. Abbiamo visto solo da fuori il #Palazzo_dei_Normanni e, dopo una colazione super con cornetti e cannoli, abbiamo visitato la meravigliosa #Cattedrale. Bellissima in ogni sua parte, dalla cripta al tetto da cui si gode una vista che dire spettacolare è riduttivo. Poi abbiamo continuato la passeggiata verso i Quattro Canti e la bellissima #Fontana_Pretoria. Ormai affamati, ci siamo diretti al mercato di #Ballarò dove abbiamo mangiato i migliori arancini di tutto il viaggio. La passeggiata doveva continuare fino al mare, ma dopo #Porta_Felice siamo rientrati al camper visto che volevamo assolutamente andare a vedere la # Cattedrale_di_Monreale. Si raggiunge facilmente in pochi minuti d’auto da Palermo. La Cattedrale è una meraviglia, affreschi in tutte le pareti, un bellissimo chiostro con colonne, anche qui un panorama mozzafiato dal tetto.

Dopo un super gelato necessario per rinfrescarci un po’, ci siamo diretti verso Castellammare del Golfo dove abbiamo sostato in un’area di sosta (Sosta camper Fontana) vicino ad una piccola caletta dopo la cittadina. Abbiamo fatto un tuffo serale e poi cena.
Il mattino successivo ci siamo diretti alla famosissima e affollata #Tonnara_di_Scopello. Nonostante la folla, il caldo e perfino un po’ di pioggia, ci è piaciuta tantissimo! Fare il bagno tra i faraglioni è incredibile. Interessante anche la visita alla Tonnara e il panorama che si gode da lì (purtroppo foto vietate ). Pranzo super con Pane Cunzato, Sfincione e Arancini!

Nel pomeriggio la nostra idea era fare un salto alla spiaggia di #Macari, la più selvaggia rispetto a San Vito lo Capo, ma il caldo e la folla ci hanno un po’ provato.

La folla era tanta, per cui abbiamo fatto solo un tuffo e siamo fuggiti ripiegando per la #Grotta_Di_Mangiapane che si è rivelata una meraviglia! Un antico paesino con tutti gli animali della fattoria e le casette dentro la grotta, in cui si fa un presepe vivente nel periodo natalizio. I bambini l’hanno adorata e anche noi. Tra l’altro l’ingresso è ad offerta libera con un volontario che racconta la storia del paesino e della famiglia che ci ha vissuto. Bellissimo!


In serata siamo arrivati ad #Erice dove finalmente ci siamo rinfrescati un po’ dopo una giornata sopra i 40 gradi.. (Siamo pronti per il nostro viaggio da sogno attraverso la Death Valley). Il paesino medievale in cima ad un alto picco roccioso, le mura del castello, le luci del tramonto. La vista fino al mare. Ci ha conquistato. Ci siamo fermati qui a dormire in un fresco parcheggio alberato assieme ad altri camper.


Il mattino dopo siamo risaliti a piedi nel centro storico, abbiamo mangiato i migliori dolci della vacanza alla #Pasticceria San Carlo da una simpatica vecchina e abbiamo fatto mille foto alle mura del Castello e al panorama. I bimbi hanno trovato un parco giochi nel giardino davanti al Castello e ci siamo rilassati un po’!
Poi siamo scesi verso sud da una strada stretta e tortuosa che sconsiglio fortemente con il camper, e siamo arrivati alle #Saline_di_Marsala.

Abbiamo fatto mille foto alle saline del Mulino e poi abbiamo proseguito verso la Salina Genna, consigliata da amici ma che purtroppo era chiusa.

Abbiamo deciso di proseguire , dopo una mini tappa a #Mazara_del_Vallo, e siamo arrivati alla #Scala_dei_Turchi.

Abbiamo fatto varie foto dall’alto e poi siamo scesi alla spiaggia per fare un bagno rilassante e ancora molte foto con il tramonto dietro la scogliera. Il mare qui non ci è piaciuto, ma la scogliera è bellissima. Attenzione che non si può salire sulla scogliera perché sottoposta a sequestro per motivi di sicurezza e per un contenzioso con un privato.


Dopo cena avevamo prenotato la visita serale alle 21 alla #Valle_dei_templi. Volevamo evitare il caldo terribile di questi giorni e goderci i templi illuminati. La visita è stata magica, ma con il senno di poi consiglio di farla al tramonto e non in notturna. Le strade tra i templi sono veramente buie e si fatica a camminare e a leggere le indicazioni e le informazioni. I bimbi erano molto stanchi e, nonostante fossero affascinati dai racconti e dalla vista, hanno faticato a reggere fino alla fine. L’area archeologica è veramente immensa e ci servirà sicuramente un secondo giro per vedere tutto bene!
Comunque è stata una visita meravigliosa!


Dopo la visita notturna alla Valle dei templi, il mattino seguente abbiamo fatto una passeggiata tranquilla per le vie del centro di #Agrigento. Le viette strette, i palazzi dai colori caldi, le chiese barocche e la via dell’arte con le scale colorate ci hanno conquistato!
Ripreso il camper, siamo andati verso la costa sud passando per #Gela. Città industriale in cui ci siamo fermati solo per il pranzo ad un ristorante di uno stabilimento balneare, #Controcorrente, che ci ha piacevolmente stupito! Pesce ottimo!


Dopo pranzo siamo arrivati a #Punta_Secca per la foto di rito alla Casa di Montalbano (ebbene sì, fatta anch’io assieme ad altre mille persone). Ho lasciato bimbi e marito nell’unico quadratino di mare libero a nuotare e ho fatto una foto al volo! Troppa gente purtroppo ha rovinato un po’ l’atmosfera per cui non abbiamo apprezzato molto questa sosta.
Alla sera siamo arrivati a #Ragusa_Ibla, la parte più vecchia di Ragusa.

Di sera sembra un presepe di viette e case antiche arroccate sulla montagna. Uno spettacolo. Il mattino dopo abbiamo camminato per le strette vie, con sosta colazione di fronte al Duomo.


Poi ci siamo diretti a #Modica, un altro spettacolo di casette arroccate e chiese barocche, un panorama mozzafiato dall’alto. Anche qui mille foto! Oltre ad una guida improvvisata incontrata per strada, un medico in pensione, che ci ha raccontato la storia della città con una passione coinvolgente. Per sopravvivere al caldo abbiamo assaggiato il buonissimo cioccolato di Modica, fatto ancora come gli antichi Atzechi, e abbiamo gustato la granita più buona mai mangiata. A pranzo ho mangiato dei super spaghetti con peperoncino, sarde e molliche di pane tostate!
Nel pomeriggio, dopo una sosta di passaggio solo per vedere la piazza principale di #Ispica, siamo arrivati a #Portopalo_di_Capopassero. Molto difficile trovare parcheggio e troppa gente al mare su una spiaggia piccola e purtroppo sporca. Quindi abbiamo fatto un bagno veloce e abbiamo provato a spostarci a #Isola_delle_Correnti dove il Mar Ionio incontra il Mar Mediterraneo. Ormai quasi al tramonto, con il mare mosso e il vento, ci siamo goduti la spiaggia con meno gente e i bimbi si sono divertiti molto tra le onde!


Alla sera abbiamo trovato un parcheggio con altri camper vicino alla spiaggia a Marzamemi e dopo un’ora quasi di coda per la folla serale, siamo riusciti a riposarci con il rumore del mare in sottofondo! Il mattino dopo abbiamo scoperto anche la bellezza del mare e così ci siamo tuffati e i bimbi hanno nuotato un po’. Poi siamo andati a piedi a vedere il centro di #Marzamemi dove abbiamo recuperato le energie con granite e gelati! Il piccolo centro con le casette bianche, I locali caratteristici e le sedie azzurre è veramente suggestivo. Sicuramente renderà di più in un’altra stagione, senza la folla di questi giorni che ha tolto molta magia e ha dato l’impressione di un luogo un po’ meno autentico.


Nel pomeriggio abbiamo provato ad andare a #Calamosca, ma non si poteva accedere per la lunga coda, allora siamo entrati dall’ingresso principale della #Riserva_di_Vendicari. Abbiamo fatto più di 30 minuti di attesa (in parte passati in camper a rifocillarci, in parte a fare amicizie con chi era in coda!) ma alla fine siamo entrati! Bella la spiaggia con la Tonnara e la salina con i fenicotteri. Anche qui sicuramente si apprezza di più in primavera con temperature meno alte per poter passeggiare tra la natura e vedere la spiaggia con meno gente.
Le spiagge di oggi sono state scelte soprattutto per i bimbi che volevano ancora un po’ di mare e per noi che avevamo bisogno di un po’ di fresco. Rispetto alla meravigliose città viste in questi giorni, qui non ho detto wow. Sicuramente il clima e la folla hanno influito, come anche il venire da anni di mare della Sardegna. In compenso dopo ogni città ho pensato ai voli da sfruttare per un weekend di primavera per poterci tornare!


A proposito di stupore, nel tardo pomeriggio siamo arrivati a #Noto, definita la capitale del barocco. L’ho trovata meravigliosa. Sicuramente una città da rivedere con calma e con più tempo. Abbiamo trovato un’area di sosta sotto alberi di limoni al Noto Parking dove mettono a disposizione anche una navetta gratuita, ad orari frequenti, per il centro città. Abbiamo cenato in uno dei localini lungo la via principale faticando molto a trovare un posto libero nonostante fosse un martedì sera. Per placare la sete nella lunga attesa ho scoperto la birra Messina cristalli di sale!



Dopo aver dormito a Noto al fresco di alberi di limoni (mio marito ha raccolto tutti quelli caduti per terra perché si è convinto di fare un limoneto nel nostro giardino), siamo andati a #Siracusa. Abbiamo parcheggiato poco prima dei ponti di accesso a #Ortigia, l’isola in cui si trova il meraviglioso centro storico di Siracusa. È una delle città che mi è piaciuta di più, anche se credo non sarei in grado di fare una classifica in Sicilia. Ogni città visitata mi sembrava ancora più bella della precedente!Devo per forza tornarci per verificare! Il centro storico con le viette strette, la piazza del Duomo, la fontana di Diana e poi la fonte Aretusa. Un centro storico arroccato su un mare bellissimo!

Recuperato il camper, abbiamo pranzato all’ombra e siamo andati a visitare il #Parco_Archeologico_Neapolis. Parco immenso, ci è piaciuta molto la parte delle grotte con l’orecchio di Dionisio, poi su il teatro greco, le catacombe, l’anfiteatro romano. Nonostante il caldo terribile e la ricerca di ogni antro possibile per rinfrescarci, è stato veramente interessante e ha coinvolto molto anche i bambini!


Nel pomeriggio abbiamo proseguito lungo la costa facendo una piccola sosta foto ad #Aci_Castello con il suo castello normanno arroccato su uno scoglio lavico collegato alla costa da una successiva colata. Da qui inizia la Costa dei Ciclopi, una costa di rocce nere, faraglioni vulcanici e ricordi di Ulisse e Polifemo. A me è piaciuta molto! E i miei bimbi sanno tutta l’Odissea.


Ci siamo fermati ad #Acitrezza fino a tarda sera facendo foto ai Faraglioni, resti delle pietre scagliate da Polifemo alla nave di Ulisse. Abbiamo fatto una capatina alla Casa del Nespolo dei Malavoglia e poi cenato di fronte al porticciolo con vista faraglioni.


Per la notte abbiamo sostato a #Zafferana_Etnea pronti per la tappa tanto attesa da tutti: #l’Etna!


Il mattino dopo svegliati presto e alle 8,00 eravamo a far colazione vicino al #Rifugio_Sapienza! Il costo della funivia e delle visite guidate per noi era eccessivo, inoltre ero preoccupata per il mal d’orecchie del mio bimbo, per cui dopo mille letture e ricerche ci siamo dedicati al sentiero #Schiena_dell’asino. Parte 1km prima del rifugio ed è un percorso abbastanza semplice per chi cammina un po’! Sono circa 5km andata e ritorno. La prima parte è all’ombra di un bosco di larici, abbastanza ripido e faticoso. Poi diventa molto più pianeggiante, tra prati fioriti e resti di colate laviche. Il sentiero all’inizio roccioso si fa più sabbioso. Noi avevamo semplici scarpe da ginnastica, ma meglio scarpe da tracking se le avete. Con le visite guidate ho visto che forniscono anche le scarpe. Quando si arriva su alla cresta della Schiena dell’Asino si apre davanti agli occhi una profonda valle, la Valle del Bove, con i resti delle colate laviche (le più scure sono le ultime colate del 1991-93). Lo spettacolo toglie il fiato! Abbiamo tenuto i bambini a distanza dall’orlo perché era decisamente pericoloso, ma la vista si gode anche rimanendo indietro. Si è poi subito sotto ai crateri sommitali, che fumano di continuo, e si ha la sensazione di essere ad un passo dalla bocca del vulcano. I bambini, di solito molto meno camminatori, qui sono stati bravissimi e non vedevano l’ora di salire e avvicinarsi al fumo. Abbiamo fatto una sosta merenda con vista meravigliosa e poi siamo tornati giù all’ora di pranzo. Mentre l’andata è stata fresca e ci ha fatto compagnia solo un piccolo gruppo di turisti sulla cima, tornando giù il caldo si è fatto molto più intenso e anche la gente incrociata è aumentata notevolmente. Decisamente meglio andare presto!
Dopo un lauto pranzo, siamo andati ai crateri silvestri che sono proprio a fianco al parcheggio e al bar. Meno suggestivi dopo la vista sopra, ma comunque belli. Poi tutto ciò che si vede intorno è lunare, spettacolare! Sicuramente da rifare prendendo anche guida e funivia!


La tappa successiva sono state le #Gole_Dell’Alcantara. Qui lo spettacolo della natura è stato un po’ rovinato dalla folla incredibile e dall’aspetto turistico del tutto. L’avrei apprezzato di più se fosse stato un posto con gestione meno turistica, ma sicuramente Agosto non aiuta! Abbiamo preso solo l’ingresso standard per scendere con l’ascensore e passeggiare nell’acqua gelida. All’inizio il passaggio dai 40 gradi al gelo dell’acqua faceva malissimo ai piedi, ma poi ci si abitua un po’ ed è bellissimo andare avanti nella valle con le pareti di rocce vulcaniche e la cascata d’acqua che scende dall’alto.


Ultima sosta è stata #Taormina e il suo Teatro greco di cui avevo prenotato gli ingressi. Qui la vista che si gode dal Teatro con il mare tutto attorno vale da sola il biglietto! Purtroppo abbiamo avuto molte difficoltà a trovare parcheggio, neanche nei parcheggi più esterni c’era posto e alla fine abbiamo fatto solo una brevissima sosta con visita al teatro coi bimbi senza mio marito rimasto a cercare invano un parcheggio. Mi è sembrata una bellissima città, molto turistica e affollata, ma da rivedere con calma e in tempi diversi.
La nostra vacanza in Sicilia è finita qui con sosta notturna a #Messina vista mare e vista Calabria pronti per andare all’imbarco la mattina dopo. Traghetto per lo stretto preso a metà mattina, dopo un po’ di coda, e pagato con il telepass (57€ costo camper).


Il nostro giro della Sicilia si conclude cosi, ma sicuramente si è trattato solo di un primo assaggio da approfondire ❤️

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