Sardegna e Sicilia: Un salto tra le isole. Parte I

Con un anno di distanza, ecco il racconto del nostro viaggio dell’estate 2020. Tutti i piani vacanza sono saltati causa covid eccetto quello di Agosto prenotato a febbraio con settimana in Sardegna (doveva essere settimana di relax e saluto parenti) e poi nave per la Sicilia alla scoperta di un’isola che mi ha sempre attratto, ma che per un motivo o per un altro non sono mai riuscita a vedere!
In questa prima parte elenco le tappe in Sardegna del nostro super tour tra le isole!
Partenza il 5 agosto da Piombino a Olbia con moby (partenza alle 14.45 arrivo alle 20,30) solo passaggio ponte e camper (200€). Viaggio trascorso benissimo, sempre troppo lunghe le operazioni di sbarco peggiorate dalla posizione sfortunata di uscita con mille manovre . Misurazione della temperatura all’uscita del porto e in un’ora e mezza siamo all’area di sosta di Torre Grande (OR) prenotata in anticipo per sicurezza! Da qui si visitano tranquillamente le mie spiagge preferite della Penisola del Sinis: San Giovanni Sinis, che mi ricorda le vacanze da bambina e Is Aruttas.
A San Giovanni Sinis, paesino di poche case estive con un’antica chiesetta paleocristiana (spoglia ma molto suggestiva) e una meravigliosa spiaggia. Dalla piazza davanti alla chiesa si può prendere il trenino e andare all’area archeologica di Tharros, alla Torre Aragonese e poi si può proseguire fino al faro (non si può entrare), da cui si gode una vista spettacolare sulla penisola. Per la spiaggia, consiglio di parcheggiare prima del parcheggio a pagamento, nella stradina a destra dietro le casette e poi scendere le scale delle spiaggette piccole sotto le case. L’acqua è più trasparente e bassa rispetto alla spiaggia grande.
Poi sempre vicino c’è la famosa spiaggia di sassolini di Is Aruttas (“le grotte” che ora non si vedono più). La spiaggia è sempre più stretta e affollata purtroppo, ma appena superata la collinetta e visto il colore del mare si viene ripagati abbondantemente! Se il mare è calmo sembra una piscina meravigliosa e fresca ❄️. Se non ci sono troppe onde è bella anche la spiaggia di Maimoni con un misto tra sabbia e sassolini. Con le onde lo spettacolo è bellissimo, ma si perde in trasparenza.
Noi in camper abbiamo sostato due notti a Torre Grande, piacevole per passeggiare la sera, da evitare come mare perché non regge il paragone con nessuna spiaggia sarda perché è un mare “cittadino”. Poi abbiamo dormito un paio di notti nel paesino di San Giovanni vicino alla spiaggia visto che c’era vento e si dormiva benissimo anche senza elettricità e aria condizionata. Per b&b consiglio Cabras con ampia scelta!
Il 7 agosto ci hanno raggiunto degli amici per un cambio vacanza dell’ultimo momento e abbiamo fatto da guide turistiche tour-de-force . Prima tappa in cui li abbiamo mandati è stato il Villaggio e Pozzo di Santa Cristina. Il pozzo triangolare avvolto nel mistero è sempre affascinante. Poi, dopo le spiagge del Sinis, li abbiamo portati alla spiaggia di Sa Mesa Longa e capo San Marco al tramonto. Se avete tempo, veniteci di mattina quando il mare è più calmo e sembra ci sia una piscina prima della roccia bassa (la Mesa) che racchiude la spiaggia.
Oltre al mare, merita sicuramente una giornata l’escursione guidata alla Giara di Gesturi (prenotate la visita dal sito con Roberto, ne vale la pena!) in cui si vedono i cavallini selvatici e si gode di un paesaggio meraviglioso. La guida è stata super e i bambini si sono divertiti da matti! Subito vicino si può visitare Su Nuraxi  a Barumini, la reggia dei nuraghi. Chiusa purtroppo la parte interna quest’anno.
Il 10 Agosto i nostri amici lasciavano l’appartamento e cosi li abbiamo portati nella mia parte preferita: la Costa verde e le miniere del Sulcis. Zona ancora selvaggia e poco turistica, quest’anno più del solito vista la poca affluenza. Consiglio la visita al paesino minerario di Montevecchio (in parte chiuso quest’anno causa Covid) e poi proseguire per Ingurtosu e la Spiaggia di Piscinas con le meravigliose dune. Poi scendere la costa e fermarsi a Buggerru, dove la visita alla Galleria Henry con il trenino è un divertimento per i bambini e uno spettacolo per gli occhi degli adulti (la vista mare è stupenda!).
Si prosegue poi per Cala Domestica, bella anche se affollata, e Masua e Nebida da cui si gode una vista magnifica sullo scoglio Pan di zucchero.
Alla sera abbiamo fatto sosta a Iglesias da cui ci si sposta comodamente sia per la Costa verde, che per le isole di San Pietro e Sant’antico, sia per la Costa a sud fino a Cagliari. Noi eravamo stati lo scorso anno a San Pietro per cui, visti gli aumenti del traghetto, siamo rimasti a Sant’Antioco (soste a Maladroxia e Arco dei baci) con breve tappa prima a Porto Paglia. Alla sera cena a Calasetta, cittadina caratteristica con le casette bianche dominate dalla torre, arroccata sul mare.
Per l’ultimo giorno abbiamo lasciato i nostri amici a godere delle bellissime dune bianche di Porto Pino (non fermatevi all’inizio della spiaggia, ma proseguite per le dune!), mentre noi ci siamo diretti al Porto di Cagliari per proseguire per la Sicilia ! Tirrenia per Palermo con viaggio di giorno e cabina per sopravvivere alle 12 ore, che in realtà sono volate  (230€)!
Sulle meraviglie della Sicilia e vi aggiornerò a breve! 
Likes(1)Dislikes(0)