Ormai è trascorso già un mese dal nostro ritorno ed eccomi a raccontare un altro faticoso, divertente ed emozionante viaggio che ci ha portato per 4.500km attraverso Germania e Danimarca con il nostro ormai collaudatissimo camper!😊
Giovedì 21 giugno
Siamo partiti nel pomeriggio dopo il lavoro. Orario di partenza previsto ore 17.00, orario di partenza reale (dopo mille contrattempi inclusa la perdita delle chiavi e cena a casa per disperazione!🙄) ore 19,20! Siamo partiti coi bimbi già in pigiama e abbiamo guidato fino al Brennero. Stavolta abbiamo preso la vignetta in tempo (circa 10€ per 10 giorni) memori del rischio di trovarci senza al confine come ci era successo l’anno scorso. Dopo che i bimbi hanno quasi dato fondo alle scorte di cibo per 12 giorni (il camper invoglia a mangiare 😰), ci siamo fermati a dormire in un’area di sosta di un paesino vicino Innsbruck.
Venerdì 22 giugno
Svegliati alle 8, dopo colazione partiamo in direzione Norimberga. Appena passato il confine tedesco, facciamo una sosta al TÜV SÜD Service-Center (Rosenheimer Str. 99 / 83064 Pfraundorf) per fare la Placchetta ambientale. Si tratta di una specie di bollino verde che serve per poter entrare nei centri città in Germania. Abbiamo pagato circa 6€. (Attenzione che costa molto di più acquistata on-line dall’Italia).
Puntavamo ad arrivare a Norimberga per pranzo, ma non avevamo fatto i conti con il traffico terribile delle strade tedesche in questo periodo dell’anno. A mezzogiorno ci siamo fermati in un’area di sosta con tavolini da picnic e abbiamo mangiato in camper (per la gioia dei bimbi che vorrebbero mangiare sempre lì!). Arriviamo a Norimberga verso le 15,30 e troviamo un parcheggio vicinissimo al centro, un po’ costoso, ma perfetto per fare una passeggiata tranquilla nel centro storico con un cielo che prometteva diluvio!
La prima tappa prevista è il famoso Museo dei Giocattoli che tutte le guide descrivono come il più grande d’Europa e con un piano dedicato a giochi moderni a cui si può giocare senza limiti. Un paradiso per i bimbi che non vedevano l’ora di arrivare. Ci “fiondiamo” (con camminata bimbi di 3 e 5 anni) al museo fermandoci ad ammirare il fiume, i ponti e le caratteristiche case a graticcio del centro. Arriviamo al museo alle 16.30 e ovviamente non ci fanno entrare visto che la chiusura (come quasi tutti i musei in Germania) era alle 17.00. 😭 I bimbi sono molto delusi, ma una una cioccolata calda per riscaldarsi dopo il diluvio e il vento gelido, migliora notevolmente l’umore di tutti! Uno spiraglio di sole e giocare a bagnarsi sotto la bellissima fontana Schoener Brunner fa il resto! 😊
La fontana è al centro della Hauptmarkt ed è veramente particolare, assomiglia alla guglia di una chiesa gotica, è ricoperta di figure sacre e circondata da una ringhiera da cui escono dei tubi simili a piccoli cannoni. Uno di questi si può abbassare e fa uscire l’acqua della fontana. Se capitate qui, girate gli anelli di ottone appesi alla ringhiera. Dicono porti fortuna!
Oltre alla fontana, in centro si possono vedere la Chiesa di San Lorenzo, capolavoro in stile gotico e la Frauenkirche (Chiesa di nostra Signora). Noi passeggiamo per la Königstraße, la strada principale del centro storico, godendoci il centro e i bellissimi canali.
Dopo cena ripartiamo verso nord in direzione Berlino. L’autostrada si fa parecchio accidentata e una buca con successive onde sull’asfalto ci convince di aver forato 😖. Così a pochi km da Berlino, usciamo alla ricerca di un meccanico e ne troviamo uno proprio vicino ad un bel punto di sosta!
Sabato 23 giugno
Svegli presto, facciamo controllare le gomme che sono a posto per fortuna (era solo la strada il problema!) e ripartiamo dopo colazione sotto un cielo tetro e un clima decisamente autunnale. Arriviamo a Berlino a pranzo e come prima tappa andiamo a vedere il Muro in Bernauerstrasse dove ci sono i resti di una delle parti più lunghe del muro, ben 300mt. Il cielo grigio e l’aria gelida sembrano dare ancora maggiore solennità e ricordare la Storia che si è dipanata in questo posto. Da amante della storia, soprattutto recente, ho desiderato tanto passare per Berlino (allungando anche il viaggio) e mi è sembrato di calpestare veramente la Storia.
Dopo la passeggiata lungo il muro spiegando ai bimbi, soprattutto ad E. (che può capire meglio) quello che era successo, cerchiamo un’area di sosta segnalata vicino al centro, ma scopriamo che ha chiuso😰. La pioggia e l’aria gelida ci fanno decidere di puntare ad un campeggio fuori dal centro servito dai mezzi pubblici, ma non ha posto! Così torniamo in centro vicino all’ex area di sosta e troviamo parcheggio gratuito in una zona residenziale tranquilla vicino ad un piccolo parco e impianti sportivi. Facciamo cena in camper con minestrina riscaldante e, nonostante la pioggerella fredda e sottile che non accenna a diminuire, decidiamo
di prendere la metropolitana che è a pochi metri da noi e in qualche fermata siamo a Franzosichestrasse, fermata centralissima!
Andiamo a vedere la Porta di Brandeburgo e scopriamo un centro blindatissimo per la partita dei mondiali trasmessi sul maxischermo nel Tierengarden. Non è possibile più arrivare oltre la Porta, così torniamo indietro e cerchiamo un posto per cena. Ammiriamo la cupola del Reichstag e ci informiamo per un’eventuale visita l’indomani (prenotazione obbligatoria per tempo purtroppo quindi niente!). Troviamo un posto carino con tavolini in una Piazzetta interna coperta e mangiamo un’ottima tagliata e del pollo guardando la Germania battere la Svezia (tra la gioia contenuta dei camerieri e degli altri ospiti tedeschi…😒 abbiamo festeggiato di più noi!🙄). Dopo cena passeggiamo verso la Museum Insel, ma colti da un diluvio gelido, fuggiamo verso la metropolitana e torniamo a scaldarci in camper!
Domenica 24 giugno
Svegli presto torniamo in centro sotto un cielo per niente promettente… Dopo il freddo della sera prima, ci mettiamo praticamente tutto quello che abbiamo in valigia a strati 😰. Torniamo alla Porta di Brandeburgo che ora si vede bene
libera dalla
folla, poi percorriamo il viale Unter den Linden e arriviamo alla Bebelplatz e alla Università Humboldt. Poi Neue Wache e Museum Insel, dove le code per i musei e la fame ci fanno propendere per una pausa pranzo!
Alla ricerca di un hot dog, il diluvio ci sorprende di nuovo e ci rifugiamo in un locale vicino ad Alexander Platz dove mangiamo un buon pollo e zuppe calde, guardando l’Inghilterra ai mondiali!
Dopo pranzo il tempo migliora così, dopo esserci trovati in mezzo ad una manifestazione di animalisti e pacifisti vestiti da V come vendetta, passeggiamo per Alexander Platz sotto l’antenna della televisione e vediamo l’orologio che segna tutte le ore del mondo.
Proseguiamo verso il Checkpoint Charlie (molto turistico, ma non potevo perderlo) e la Topografia del Terrore. Coi bimbi addormentati sulla schiena, vediamo con calma questo museo che è soprattutto una mostra fotografica che ripercorre le tappe dell’ascesa del Nazismo. Terribile.
Dopo il museo i bimbi si svegliano affamati e ci fermiamo finalmente a prendere il tanto richiesto hot dog a due passi da Potsdamer Platz. Piazza super moderna con una zona coperta con locali all’aperto che ci è piaciuta molto!
Poi abbiamo attraversato il Tiergarten, bellissimo polmone verde e siamo tornati alla Porta di Brandeburgo dove un artista di strada faceva le bolle di sapone per la gioia dei bimbi.
Dopo un po’ di foto al Memoriale dell’Olocausto con le lapidi grigie che immerse nel cielo grigio sembravano aumentare la gravità del momento, per cena siamo tornati al camper. Doccia calda per tutti e bimbi in pigiama pronti per la nanna. Dopo cena abbiamo fatto un po’ di strada in direzione Puttgarden.
Purtroppo Berlino non ci ha accolto nella sua veste migliore, tra freddo, pioggia e zone chiuse per i maxischermo dei mondiali. Tuttavia è una città che ci è sembrata a misura d’uomo, facile da girare, il centro è tutto abbastanza concentrato, c’è un bellissimo polmone verde ed è una città in cui si respira la Storia e per me è stato fondamentale vederla!
Ecco il seguito del nostro viaggio…


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