Ci si chiede sempre se conviene la nave o l’aereo. Molto ovviamente dipende anche dalle preferenze e dai tempi della vacanza. Per entrambi ci sono i pro e i contro. In tanti si lamentano, giustamente, dei costi proibitivi dei traghetti o delle compagnie aeree che offrono pochi voli diretti per la Sardegna. Se la vacanza è molto breve conviene l’aereo con noleggio auto. L’auto è necessaria praticamente ovunque in Sardegna a meno che non rimaniate chiusi in un villaggio, ma personalmente non amo questa possibilità…😒. L’aereo, se prenotato con anticipo, può essere economicamente vantaggioso e permette un viaggio veloce per cui non si “perde” troppo tempo per arrivare. Noi partiamo da Venezia quindi per i voli posso parlare soprattutto della mia zona… Sicuramente da Milano e Roma l’offerta è un po’ più ampia e da Roma ci sono anche i voli diretti di Alitalia, fallimento permettendo 😅.
Se siete diretti a Cagliari: da Venezia partono i voli di Volotea, compagnia che ho usato molto e di cui posso dire abbastanza bene, salvo i frequentissimi ritardi..😰 Il personale è gentile e il servizio clienti risponde in tempo reale su Facebook!😊 Da ottobre ci saranno anche quelli Ryanair. Dall’aeroporto di Treviso invece ci sono da anni i voli diretti Ryanair. Sicuramente più puntale di Volotea, ma con voli in orari quasi sempre peggiori (la mattina presto o la sera). Alitalia fa solo voli con scalo a Roma per cui è decisamente scomoda… Se andate ad Olbia (aeroporto della Costa Smeralda per cui generalmente più gettonato!) da Venezia partono voli Volotea, Meridiana e Easyjet. Alghero, infine, è servita da Easyjet sempre da Venezia. In generale è da considerare però che Volotea fa solo tratte estive. Per trovare le tratte più vantaggiose conviene guardare su motori di ricerca voli come Skyscanner o Google Flights. Se si fanno più voli all’anno convengono anche iscrizioni a programmi come Supervolotea o MyRyanair.
Io personalmente preferisco la nave. Arrivare la mattina e vedere all’orizzonte il profilo della costa, sentire il profumo della macchia mediterranea, vedere l’acqua che diventa blu intenso e poi sempre più limpida (soprattutto se si arriva a Golfo Aranci). Per me questa è la vera Sardegna, quella dei ricordi di quando ero piccola, quella vissuta lentamente, quella che mi piacerebbe trasmettere ai miei bimbi! ☺️
La nave conviene soprattutto se si rimanere almeno 8-10 giorni e il noleggio auto diventa quindi troppo costoso. Poi in nave si ha il lato positivo di poter portare tutto ciò che si vuole coi bimbi, di avere la propria auto (o camper!) con sé, di poter viaggiare con tempi più tranquilli, pause, di potersi muovere durante la traversata (ho ancora l’incubo del tenere allacciate le cinture in aereo a P. che non ne vuol sapere 😰😭). I porti più utilizzati da cui imbarcarsi sono Genova (scomodo per noi e tratta più lunga in nave per cui mai usato, ma perfetto per chi parte da Lombardia e Piemonte), Piombino (anche questo mi manca), Livorno (quello che uso negli ultimi anni) e Civitavecchia (il mio porto di quando ero piccola!). Come per i voli, conviene avere un minimo di flessibilità e cercare per tempo. Già a febbraio o prima escono le tariffe scontate delle varie compagnie navali: SardiniaFerries, MobyLines, Tirrenia, Grimaldi le più usate, da Civitavecchia c’è anche la Snav. Anche per la nave conviene affidarsi ai siti appositi che funzionano da motore di ricerca per le tratte migliori.
Io ho sempre viaggiato di notte con l’idea che la vacanza parta da quando si sale in auto. Per cui partivamo la mattina presto, facevamo sosta colazione nella zona dei Lidi Ferraresi e poi sosta lunga per il pranzo in Umbria o dintorni (negli anni ho visto Todi, Spoleto, Assisi, Gubbio, Orvieto, il Lago di Bolsena). Ci si fermava a pranzare e facevamo una bella passeggiata in una di queste cittadine meravigliose oppure ci rilassavamo in riva al Lago. Poi nel tardo pomeriggio si proseguiva per Civitavecchia dove si cenava con un panino e frutta e si salva in nave. Ricordo la gioia di partire con la nave, dovevo vedere le luci del porto che si allontanavano e solo dopo ero contenta e potevamo andare a dormire! Abbiamo sempre preso la cabina, magari da 2 per risparmiare (io dormivo con mia mamma e poi da più grande in un sacco a pelo steso a terra), ma almeno avevamo la possibilità di avere il bagno, la doccia e un letto in cui riposare. La mattina ci svegliava il bussare alla porte e la voce “siamo arrivatiiiii”… in realtà mancava almeno un’ora, ma si prendevano per tempo! Ci vestivamo e correvamo fuori sul ponte a vedere la Sardegna avvicinarsi e sentire il profumo nell’aria. Per me la nave resta tutto questo, anche se ora partiamo da Livorno che è più vicina, facciamo meno tappe e da grandi tutto sembra meno poetico. Però per i bimbi prendere la nave rimane una bella avventura e non vedono l’ora di partire anche quest’anno. Volendo, si può fare il viaggio anche di giorno, ma dipende dalla tratta scelta e da come ci si organizza. I traghettamenti giornalieri durano molto meno dei viaggi notturni per cui, se non si è troppo lontano dal porto, può essere conveniente. Noi lo abbiamo sempre escluso perché partire quando è ancora notte e fare 5-6 ore in giro per la nave coi bimbi per arrivare in Sardegna a sera e, per noi, fare altre 2-3 ore di auto è decisamente da evitare. Le tariffe giornaliere e senza cabina sono però molto più economiche, quindi si possono valutare magari orari intermedi (attorno a mezzogiorno) e vedere se è fattibile!


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